Ho appena imbattuto in questo affascinante piccolo articolo pubblicato in Natura nel 2002 da Gert J. Van Tonder, Michael J. Lyons e Yoshimichi Ejima. In esso, gli autori applicano una semplice analisi della forma al layout dei 15 massi più famosi del Giappone karesansui (o "giardino zen", come vengono spesso chiamati in occidente) nel tempio RyÅ an-ji a Kyoto. La tecnica che usano è chiamata "trasformazione dell'asse mediale", che, a mio avviso, in pratica significa che hanno preso il diagramma di Voronoi dei massi nel giardino visto dall'alto. Gli autori del documento spiegano il loro metodo con un'elegante analogia:
[I] magina disegna il contorno di una forma in un campo di erba secca e poi la accendi: l'asse mediale è l'insieme di punti in cui si incontrano i fuochi che si propagano verso l'interno.
Le loro scoperte, ben illustrate dalla figura sopra, erano fondamentalmente che lo spazio negativo tra i massi è strutturato molto attentamente per formare un semplice albero a tre livelli con due rami, con il "tronco" allineato sulla sala principale del tempio, indicato dal quadrato rosso, che è l'area di visualizzazione preferita tradizionale per il giardino stesso. Il riarrangiamento casuale dei massi non riesce a riprodurre queste caratteristiche, suggerendo fortemente che esse sono il risultato di una progettazione deliberata.
L'abstract dell'originale Natura l'articolo è disponibile qui e qualcuno ha pubblicato il PDF completo qui.